NELLE SCUOLE EUROPEE.......
Lo spirito che anima le Scuole Europee è stato mirabilmente espresso nel testo della pergamena che è stata rinchiusa nella prima pietra delle Scuole di Lussemburgo, di Bruxelles, di Mol, di Varese e di Karlsruhe e che sarà parimenti murata negli edifici di altre Scuole Europee.
Questa Scuola riunirà, dall’inizio dell’età scolastica fino alla soglia degli studi universitari, i fanciulli di Germania, Belgio, Francia, Italia, Olanda, Lussemburgo e di altri paesi interessati alla costruzione di un’Europa unita.
Ognuno di questi allievi potrà, pur proseguendo con professori del proprio paese lo studio della sua lingua materna, della letteratura e della storia nazionale, acquistare fin dall’infanzia la pratica di altre lingue e godere dell’apporto delle diverse culture che formano insieme la civiltà europea.
Partecipando agli stessi giochi, raggruppati in corsi comuni, ragazzi e ragazze delle diverse lingue e nazionalità impareranno a conoscersi, a stimarsi, a vivere insieme.
Educati gli uni a contatto con gli altri, liberati fin dalla più giovane età dai pregiudizi che dividono, iniziati alla bellezza e ai valori delle diverse culture, essi prenderanno coscienza, crescendo della loro solidarietà. Pur conservando l’amore e la fierezza della loro patria, diventeranno, spiritualmente, europei, pronti a compiere e a consolidare l’opera intrapresa dai loro padri per l’avvento di un’Europa unita e prospera.
NELLA SCUOLA PER L’EUROPA………………
Nella dichiarazione del 9 maggio 1950 Robert Schuman disse: “L’Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto.
Anche la Scuola per l’Europa di Parma è una realizzazione concreta per “fare” l’Europa .
Un altro mattone nell’edificazione della comune casa europea.
Possa essa testimoniare che “la diversità” nell’unità vissuta nel promuovere culture diverse, seppur nell’armonizzazione di piani di studio, programmi, orari, è possibile così com’era nel sogno di Schuman, di Adenauer, di De Gasperi, di Spinelli e di Monet!